“I fratelli sono stati fatti per lottare tra di loro. La rivalità è un aspetto sano e normale di un rapporto importante.
Prendersi cura e competere l’un l’altro sono due facce della stessa medaglia. Non sarebbe possibile averne una senza avere l’altra.
Tutte e due insieme alimentano un rapporto importante.
L’atteggiamento migliore di voi genitori è di restare al di fuori di questa rivalità”
T. Brazelton
Ebbene si, care mamme e cari papà…i litigi tra fratelli sono assolutamente normali!
Lo so, sono anch’io una mamma alla prese con i litigi quotidiani dei propri figli e posso capire se quello che avete appena letto vi rassicura ma fino ad un certo punto. Allora vediamo cosa fare, in pratica, quando i vostri pargoli si azzuffano per risolvere i loro diverbi:
- lasciate che si confrontino permettendo loro di esprimere sentimenti di gelosia e di rabbia;
- aiutateli a gestire autonomamente i momenti di tensione. Avvisate che li lascerete discutere in autonomia spiegando delle regole di base (si discute senza risse, pugni, schiaffi e parole offensive) affinchè possano raggiungere da soli una soluzione al problema o ad un chiarimento. Quando sono ancora molto piccoli avranno bisogno che ci sia un adulto presente che assicuri un dialogo costruttivo. Attenzione a non patteggiare per uno o per l’altro;
- va quindi però stabilito il “prezzo” da pagare tassativamente nel caso di mancato rispetto delle regole sopra citate (per esempio divieto di guardare la televisione, giocare, uscire, usare il computer);
- non ricorrete alle punizioni fisiche;
- date l’esempio: fate notare come affrontare i problemi quotidiani attraverso il dialogo.
Un ultimo consiglio: spesso la causa dei litigi è la noia quindi prevenite organizzando attività da svolgere tutti insieme (passeggiate in bici, giochi da tavolo, viaggi, pic-nic..).